Le asce vichinghe erano armi temibili che giocarono un ruolo cruciale nelle conquiste vichinghe. I Vichinghi avevano sviluppato una serie di tecniche di combattimento per utilizzare efficacemente queste armi. In questo articolo esploreremo le tecniche di combattimento con le asce vichinghe.
La guardia: La guardia è una posizione difensiva usata per bloccare gli attacchi nemici. Per assumere la guardia, il guerriero tiene l’ascia orizzontalmente davanti a sé, con il manico all’altezza della vita. Questo gli permette di respingere gli attacchi semplicemente sollevando l’ascia verso l’alto.Il fendente: il fendente è un attacco che mira a colpire l’avversario sul lato della testa o del corpo con la lama dell’ascia. Il guerriero solleva l’ascia sopra la testa e poi abbatte rapidamente la lama sull’avversario.
La spinta: la spinta è un attacco in cui l’avversario viene colpito con la punta dell’ascia. Per eseguire questo attacco, il guerriero punta la lama in avanti e tiene il manico vicino al corpo. Questo attacco è efficace per penetrare le armature e gli scudi dell’avversario.
Il gancio: Il gancio è una tecnica di combattimento che consiste nell’afferrare l’arma dell’avversario con il gancio sul retro dell’ascia. Il guerriero tira poi l’arma verso di sé per disarmare l’avversario.
La spinta: la spinta è un attacco in cui l’avversario viene colpito con la punta dell’ascia, mirando a un’area vulnerabile come la gola o il petto. Il guerriero punta la lama in avanti e poi la abbatte rapidamente sull’avversario.In conclusione, le tecniche di combattimento con le asce vichinghe erano varie ed efficaci. I guerrieri combinavano tecniche offensive e difensive per sconfiggere i nemici. Le asce vichinghe erano armi versatili che potevano essere utilizzate per tagliare, fendere, trafiggere e persino disarmare il nemico. Oggi le asce vichinghe sono ancora ammirate per la loro bellezza ed efficienza e le tecniche di combattimento associate a queste armi sono studiate da appassionati di storia e collezionisti.
